MUD 2024

Come ogni anno, la presentazione del MUD relativi ai rifiuti prodotti nell’anno 2023 dovrà essere presentata entro il 1 luglio 2024 salvo eventuali proroghe.

Modello Unico di Dichiarazione Ambientale: cosa cambia nel 2024

La struttura del modello rimane invariata:
1. Comunicazione Rifiuti;
2. Comunicazione Veicoli Fuori Uso;
3. Comunicazione Imballaggi, composta dalla Sezione Consorzi e dalla Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio;
4. Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche;
5. Comunicazione Rifiuti Urbani, Assimilati e raccolti in convenzione;
6. Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.

Rimane anche confermato:
• l’esclusione dalla comunicazione semplificata per i produttori che conferiscono rifiuti fuori dall’Italia;
• l’introduzione dell’obbligo, per i gestori, di specificare l’origine dei CER 1912, 190501 e indicare se i CER 160601-160605, 200133 e 200134 sono relativi a pile portatili ;
• la modifica di alcune descrizioni della “tipologia impianto”;
• istruzioni modificate anche per chi svolge sia il trasporto sia il trattamento del medesimo rifiuto;
• per le comunicazioni Raee e veicoli fuori uso scatta l’obbligo di indicare i trattamenti previsti per i rifiuti ricevuti all’estero;
• con riferimento alla comunicazione imballaggi, l’introduzione dell’obbligo dei gestori di distinguere tra il trattamento mono-materiale o multi-materiale e l’integrazione della scheda SBOP per il CONAI; l’aggiunta di due nuove categorie (pannelli fotovoltaici e lampade a scarica);
• l’inserimento di nuovi codici e campi nella comunicazione rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione.
• Le modalità di invio e presentazione rimangono invariate, si potrà quindi provvedere per via telematica dal portale “mudtelematico”.

Per chi è l’obbligo di presentazione del MUD

Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi.
Imprese ed enti che hanno più di 10 dipendenti e che sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da:
– lavorazioni industriali,
– lavorazioni artigianali,
– attività di recupero e smaltimento rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi.
Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione. Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto rifiuti.
Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione.
Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento rifiuti.
Consorzio Nazionale degli Imballaggi (CONAI)

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